Martiri di Cefalonia e Corfù: la RESISTENZA è partita da loro.


Rendiamo nota la segnalazione all’amministrazione riguardo la sparizione della targa commemorativa ai martiri di Cefalonia e Corfù situata nel parchetto in via A. Diaz a loro dedicato:

"Vorrei segnalare che il cippo dedicato ai caduti di Cefalonia e Corfù, situato al parchetto di via Diaz, manca della targa a loro dedicata. Già in passato segnalai all’ amministrazione un precedente distacco, e subito venne riposizionata. In questo caso non è stato un atto vandalico, ma si è trattato semplicemente di bambini in attesa del pullman che, come consuetudine, giocavano nel salire e scendere. Tutto sommato questo non può che far felici i nostri eroi, il gioco è fonte di gioia se pensiamo ai paesi attualmente martoriati da focolai di guerra come la Siria, dove i bambini giocano sulle macerie, alleviando le loro tragedie. Può essere che, staccandosi di nuovo, ed essendo completamente in ottone, abbiano pensato di farne un misero bottino?                         
Vorrei che si sapesse che non è solo una pietra ma un pezzo vita di cinquemila soldati italiani morti per la patria, e non c’è piacere più appagante che avvertire questa consapevolezza. Vale anche per chi sbadatamente lascia il suo cane a sollevare terra e ad urinare sopra questa sacra pietra.

La memoria ci aiuta per non dimenticare. Come la bella lezione della famiglia di Claudio Zen che, solo per passione civica, trascorre le sue domeniche ripulendo i cippi a memoria dei caduti. Il figlio Davide per la maturità ha portato la storia facendo riferimento alla sua esperienza sulla ripulitura dei cippi di guerra. Un argomento così singolare da aver stupito più di un professore. Convinto che toccare con mano la storia aiuti a comprenderla molto meglio che studiarla sui libri.”


Pensate a quanto siamo affezionati a loro: quando eravamo in lotta, prima della commemorazione del 25 aprile 2013, (vedi articolo http://www.triuggioonestaverdevivibile.it/25%20aprile.html) ci presentammo per presidiare, inaspettatamente, organizzati solo con l’arma del passaparola, in segno di protesta contro, oltre alla colata di cemento, anche alla soppressione del cippo.

La risposta del sindaco non si è fatta attendere: "Non possiamo escludere che sia stata rubata, anche se non si riesce a capire cosa se ne faccia uno di una targa. Comunque la sostituiremo al più presto"

Triuggio, 9.11.2021
Angelo Terruzzi